Descrizione
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Di recente la farmacia di Libertini Nicole Donata si è trasferita in un nuovo locale sempre in RAPINO in via Maiella n 10 tale locale di recente è stato oggetto di importanti lavori di adeguamento strutturale per lo svolgimento di tale attività adibita a farmacia. come da variazione dal 17/11/2022 pratica n. CH0087481 dal 18/11/2022 DIVERSA DISTRIBUZIONE DEGLI SPAZI INTERNI RISTRUTTURAZIONE (n. 87481.1/2022)
Nonostante i detti lavori tale edificio ristrutturato è inagibile per persone su sedia a rotelle in quanto all’ingresso di detta farmacia è presente una importante scala( barriera architettonica )come da due foto allegate che non consente l’ingresso di persone su sedia a rotelle. Inoltre in tale edificio appena ristrutturato non è presente nessuno scivolo o apertura riservata a persone disabili. (solo un misero citofono con tanto di cartello su come suonare)
Un disabile su sedia rotelle non può entrare ma deve citofonare e può essere servito fuori senza il minimo rispetto della propria privacy in materia sanitaria.
Non si può accettare che edifici aperti al pubblico in cui vengono erogati servizi sanitari non siano accessibili a persone disabili. Cosi come prevede la legge in materia di abbattimento delle barriere architettoniche su edifici aperti al pubblico come le farmacie che svolgono una funzione pubblica e sociale
Visti
• la Legge n° 118 del 30/3/1971, art. 27 (pubblicata in G.U. 82, il 2/4/1971)
• il D.P.R. n° 384 del 27/4/1978 (pubblicata in G.U. 204, il 22/7/78)
• la Legge n° 41 del 28/2/86, art.32 (comma 20 e segg.) (pubblicata in G.U. 49, il 28/2/86, s.o.)
• la Legge n° 13 del 9/1/89 (pubblicata in G.U. 21, il 26/26/89)
• il D.M. n° 236 del 14/6/89 (pubblicata in G.U. 145, 23/6/89)
• la Legge n° 104 del 5/2/92, art 24 (pubblicata in G.U. 39, 17/2/1992, s.o.)
• il D.P.R. n° 503 del 24/7/96, (pubblicata in G.U. n° 227 il 27/9/99
P.s. detta farmacia vende anche sedie a rotelle per persone disabili
Non ci sono parole
Ecco le due foto delle della farmacia con le barriere architettoniche all’ ingresso compreso di citofono per discriminare l'utente disabile che ovviamente aspetta fuori il proprio turno
Ho letto un post della farmacista in cui dichiara di spingere con forza il tampone nelle narici del naso, perché contro i no vax. Vergognoso. Spero la denuncino.
Farmacista sadica si diverte a fare del male a chi deve fare il tampone. Non credo si confaccia alla deontologia di un farmacista
La signora, invece che chiedere alla gente perché non si vaccina, dovrebbe chiedere a se stessa e ai parlamentari il perché di una legge che da un lato depenalizza la responsabilità dei medici, se il "vaccino" è sicuro, e dall'altro il perché ad un qualunque cittadino debba essere impedito di lavorare.
Ah, comunque in altri Paesi d'Europa i tamponi li fanno anche in bocca, non nel naso, visto che il vAirus è pericolosissimo.
Complimenti vivissimi a questa farmacista molto professionale e molto umana.
Spero con tutto il cuore che dove lavora non sia l'unica farmacia del posto.
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